Per i Reds in goal Ben Doak e Oakley Cannonier, per il Napoli in rete Iaccarino su rigore

Esordio amaro per il Napoli nell’edizione 2022 della UEFA Youth League.

Passa il Liverpool 1 – 2 al ‘G. Piccolo’ di Cercola, con la squadra di Barry Lewtas subito in gran spolvero.

I giovani Reds, che hanno assunto il controllo del match fin dalle prime battute, sono passati in vantaggio con Ben Doak poco prima della mezz’ora di gioco.

Nella ripresa, poco prima del quarto d’ora, arriva il pari del Napoli con un calcio di rigore realizzato dal capitano azzurro Iaccarino per atterramento di Pesce in area di rigore da parte del portiere Davies.

La rete del definito vantaggio degli inglesi – ad opera di Oakley Cannonier – arriva pochi minuti dopo il pareggio partenopeo. Nel finale i padroni di casa hanno una chance ghiottissima per pareggiare con De Pasquale che, a non più di un paio di metri dalla porta, non riesce a infilare la sfera nel sacco.

Vince il Liverpool al ‘G. Piccolo’ di Cercola, con i ragazzi di Frustalupi che devono rimandare la gioia della prima vittoria nel prossimo match con i pari età dei Glasgow Rangers.

Pareggio in rimonta, invece, per l’FC Internazionale Milano nell’altro match di giornata delle italiane impegnate in Youth League.

Al ‘Breda’ di Sesto San Giovanni finisce 2-2 tra Inter e Bayern Monaco. Avvio complicato per i nerazzurri, sotto di due gol a fine primo tempo. Nella ripresa una grande reazione, con le reti prima di Carboni e poi di Curatolo, per il pareggio finale. Ritmi alti e squadre aggressive nei primi minuti del match: dopo 5 minuti il primo episodio della sfida è il rigore assegnato agli ospiti per la trattenuta su Copado: dal dischetto va Ibrahimovic, ma colpisce la traversa. L’attaccante si riscatta e trova il gol del vantaggio al 19′.

L’Inter prova a reagire con Carboni ma il tiro dalla distanza del numero 10 termina a lato. Al 36′ il raddoppio del Bayern Monaco che trova il secondo gol grazie ad un’azione personale di Kabadayi. Fino al 60′ è sempre il Bayern a fare la partita, ma la squadra di Chivu resta vigile e sfrutta le occasioni giuste. Al 63′ il gol che riapre il match: Zanotti pesca in profondità Martini, il centrocampista dalla linea di fondo lascia partire un cross che il portiere del Bayern riesce solo a sfiorare: sulla sfera si avventa Carboni che a porta vuota mette dentro.

Il gol dà vigore alla squadra di Chivu anche grazie all’ottima prestazione di Curatolo. Proprio l’attaccante trova il 2-2 all’81’: rilancio di Calligaris che dalla porta pesca proprio Curatolo che sfugge alla difesa del Bayern, sterza con il tacco e stringe con il destro sul primo palo. Un gol bellissimo, per il 2-2. Nel finale l’inerzia è tutta dei nerazzurri che provano a trovare il gol vittoria: non arriva, nonostante gli oltre 10′ di recupero. Si chiude con il 2-2.

Nei match disputati ieri dalle altre due italiane in corsa, ossia AC Milan e Juventus FC, sono arrivati rispettivamente un pareggio ed una sconfitta.

La Primavera del Milan del tecnico Abate ha impattato sul punteggio di 1-1 con il Salisburgo, vice campione in carica. I rossoneri hanno interpretato al meglio la gara dopo un inizio faticoso, in cui gli austriaci erano riusciti ad imporre i propri ritmi elevati, portandosi anche in vantaggio al 10′ con il penalty di Coubis e tenendo botta al ritorno del Salisburgo, chiudendo gli spazi nelle vie centrali e sfruttando le ripartenze per colpire. Nella ripresa il pareggio di Konate.

La Juventus, recente semifinalista di Youth League, non ha iniziato nel migliore dei modi la sua nuova avventura europea contro i ragazzi del PSG, arrivati ai quarti nella scorsa edizione. Una partita dai due volti quella della baby Juve in Francia, nella quale i ragazzi di Montero hanno pagato un primo tempo complicato e, nella ripresa, mostrato segnali importanti.

I bianconeri, dopo 5′, sono già sotto di due goal, frutto delle giocate di Housni sottoporta al 3′ e di Emery, delizioso pallonetto al termine di un’azione personale, dopo 2 giri di lancette.

La Juve, presi questi veri e propri ceffoni, sfrutta con Mbangula al 17′ un’indecisione della difesa parigina per rimettere sotto i bianconeri. Il PSG, successivamente, va a segno per ben tre volte in poco più di 10 minuti, con Housni prima (36′), con Gharbi dopo (44′) e ancora con Lemina (47′). Il primo tempo si chiude sul punteggio di 5 – 1.

Nella ripresa la Juve segna due volte in tre minuti, prima con Hasa (splendida punizione al 77′) e poi con Huijsen, su calcio di rigore, all’80’, fissando il punteggio finale sul 5 – 3.