Attivissima la piazza campana cara ai presidenti Langella e all’avv. Todaro

Era nell’aria già da diverse ore, ma ora è ufficiale: Walter Alfredo Novellino è il nuovo allenatore della SS Juve Stabia.

Dopo il buco nell’acqua fatto con Silvio Baldini, il sodalizio campano, gestito dai fratelli Giuseppe ed Andrea Langella, in collaborazione con l’avv. Todaro, ha messo a segno un autentico colpo da novanta in panchina assicurandosi le prestazioni sportive dell’ex allenatore di Piacenza, Napoli, Sampdoria, Torino, Modena, Palermo e Avellino. Nutrito anche lo staff tecnico al seguito del mister campano (natìvo di Montemarano, in provincia di Avellino ndr) composto da Eduardo Imbimbo (vice allenatore), Pietro La Porta (preparatore atletico), Fulvio Flavoni (preparatore dei portieri) e Giorgio Lucenti (collaboratore tecnico).

Lontano dal calcio negli ultimi due anni, l’ultima esperienza in panchina di Novellino risale alla seconda metà della stagione 2018/2019 a Catania, in Serie C; arrivato in Sicilia il 26 febbraio 2019, subentrando all’esonerato Andrea Sottil, il trainer campano viene poi esonerato il 6 maggio, dopo la fine della stagione regolare chiusa al quarto posto.

Non solo panchina, ma anche questioni di campo tengono banco in casa Juve Stabia; perso Marotta, in procinto di accasarsi con il Modena, il management stabiese avrebbe individuato in Matteo Ardemagni l’attaccante per sostituire il bomber campano. La punta lombarda, di proprietà del Frosinone, ha già lavorato con Novellino nel biennio 2016/2018 segnando 20 reti in 68 presenze. Non è la prima volta che Ardemagni viene accostato al club stabiese; già nel 2013 le vespe (all’epoca in B ndr) furono sulle tracce di Matteo Ardemagni, attaccante allora di proprietà dell’Atalanta ma in prestito al Chievo.