202120922 NED: XLIII CEV GENERAL ASSEMBLY CONGRESS, PAPENDAL ©2022- Pim Waslander Fotografie

Rispetto a ogni aspettativa gli atleti tesserati FIPAV sono tornati a superare quota 300.000, più precisamente 314.000. Tali numeri sono supportati dagli eccellenti risultati delle nazionali, assolute protagoniste di un 2022 da ricordare

Sono passati oltre due mesi da quando, nel corso della conferenza di fine 2022, il presidente federale Giuseppe Manfredi comunicò che i numeri del tesseramento FIPAV erano in netta crescita rispetto alle ultime stagioni.

Un trend che trova attuale conferma: rispetto a ogni aspettativa, infatti, gli atleti tesserati sono tornati a superare quota 300.000, più precisamente 314.000 (dato aggiornato al 28 febbraio); numeri supportati dagli eccellenti risultati delle nazionali, assolute protagoniste di un 2022 da ricordare.

Un numero davvero eccezionale considerando che lo scorso anno, alla stessa data, i tesserati erano 288.572, con una differenza, dunque, di oltre 25.000 atleti.

Il dato raggiunto il 28 febbraio 2023 assume un valore ancora più evidente se lo si confronta con il 28 febbraio 2019, l’ultima stagione agonistica non falcidiata dal virus COVID-19, quando gli atleti tesserati erano 308.000.

I 6 mila tesserati in più, dunque, testimoniano che il volley sta superando i dati pre-pandemia, trainato dalle fasce d’età giovanili: (8-14 anni) quest’anno a quota 185.665, contro i 163.661 del 2022 e i 183.908 del 2019.

Anche nella fascia 15-18 anni emerge una crescita significativa: 68.170 nel 2023, rispetto ai 60.602 del 2022 e ai 63.980 del 2019.

In questo contesto molto positivo è doveroso analizzare anche i numeri dei primi tesseramenti relativi alla stagione 2022-2023: attualmente i tesserati sono 200.672, in enorme crescita rispetto alle stagioni 2021-2022 (quando erano stati 157.681), 2020-2021 (con 86.088) e ancora una volta superiori alla stagione 2018-2019, l’ultima non penalizzata dal virus COVID-19 quando furono 199.136.

”Leggere certi numeri mi inorgoglisce – ha commentato il presidente federale Manfredi -, a conferma di ciò che diciamo da anni e cioè che la ferma volontà del Consiglio Federale è quella di non far mai sentire sole le società. Ritengo che il lavoro portato avanti da anni stia dando i suoi frutti; anche durante la pandemia, infatti, ci siamo notevolmente impegnati per far sì che il sistema non crollasse nonostante le notevoli difficoltà. Da presidente federale è mio dovere ricordare che continueremo a lavorare duramente per ottenere risultati sempre migliori in tal senso”.

di Mario Miccio