”Non esiste manifestazione per cui prepararsi. Abbiate cuore, cancellate la stagione”

Mike Hall, ala dell’Assigeco Piacenza militante nel campionato di Serie A2 girone Est, ha rilasciato un lungo messaggio in merito alla pandemia Coronavirus.

Il prodotto della Alan B. Shephard High School ha scelto di unirsi al coro dei già noti Charlie Recalcati e Boniciolli chiedendo, a gran voce, la cancellazione dell’attuale stagione:

475 persone sono morte in Italia martedì, 3000 in totale.

I militari stanno trasportando i corpi da una città all’altra in obitori che possano ospitarli. E qualcuno sta ancora cercando di trovare un modo per tornare a giocare a basket? Le Olimpiadi saranno posticipate di un anno, non c’è nulla per cui prepararsi. Abbiate cuore, cancellate la stagione.

Senza parole… questa è la situazione attuale nel nord Italia a 45 minuti da Milano, con un buon sistema sanitario. Non provo altro che disprezzo nel mio cuore per chiunque abbia detto che questa non era altro che una banale influenza. Ogni precauzione ora è rivolta solo ad arrestare il picco del contagio, il virus sarà ancora qui tra un mese. Quindi, a meno che i giocatori non siano messi in quarantena prima e dopo ogni partita, la minaccia per la salute dei giocatori rimarrà sempre la stessa fino a quando non esisterà un vaccino. Nessuna partita, in questo momento, vale tanto stress per i giocatori e le loro famiglie.

Adempirò comunque al mio contratto e giocherò duramente perché amo il Gioco, tuttavia mi spezzerà il cuore passare lungo il mio tragitto per città / paesi che soffrono per raggiungere un palasport per giocare come se fosse una gara fra ragazzini in un momento come questo…. ed essere pagato per questo.

La nostra ultima partita è stata il 16 febbraio e le palestre sono chiuse almeno per altre 2 settimane. E ora non ti è nemmeno più permesso di correre all’aperto. Un mese senza allenamenti cardio per poi giocare? Nel migliore dei casi i punteggi finali saranno 25-19… nel peggiore dei casi avrai bisogno dell’ambulanza ogni 15 minuti mentre le ginocchia dei giocatori esplodono.

Se la stagione continua, vorrei donare metà mio stipendio agli ospedali o alle organizzazioni che aiutano il popolo italiano. Stiamo vivendo un momento nella storia di cui si parlerà fino alla fine dei tempi. Un grande abbraccio a tutti i miei amici italiani in questo momento”.