L’Italia non scenderà in campo contro la Russia a luglio nella sfida di qualificazione alla prossima Coppa del Mondo; a riferirlo il presidente del CONI Malagò ed il presidente federale Petrucci

Il presidente della FIP Gianni Petrucci ha rilasciato la seguente dichiarazione circa le ultime decisioni del Board centrale FIBA inerenti al conflitto Russia-Ucraina:

Il basket internazionale spicca per una presa di posizione che farà storia, ovvero quella di attendere il mese di maggio per adottare ulteriori provvedimenti contro la Russia. Sono veramente deluso e non pensavo si arrivasse a tanto.

Non è bastato che la quasi totalità delle Federazioni internazionali escludessero la Russia dalle competizioni e che il TAS confermasse le disposizioni prese in materia dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Non è bastata nemmeno la raccomandazione del CIO, che evidentemente è stata scambiata per una “paternale”.

C’è una guerra in atto, cosa altro deve accadere? Hanno poi valutato, in FIBA, che nella seconda fase delle qualificazioni al Mondiale 2023 potrebbero esserci due partite tra Russia e Ucraina? Non vedo cosa potrebbe cambiare da qui a maggio. È chiaro che gli atleti non hanno alcuna responsabilità in merito. In conseguenza alle decisioni degli altri Paesi europei la FIP ha deciso, dopo aver informato il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che la Nazionale non giocherà la quinta gara della prima fase di qualificazione al Mondiale 2023 contro la Russia in programma il 1° luglio 2022.

Anche il numero uno del CONI Malagò è intervenuto sull’argomento:

L’Italia ha deciso che non giocherà con la Russia, in questo il CONI è al 100% dalla parte della Federazione. E lo stesso faranno Islanda e Olanda, che fanno parte del nostro stesso girone. Siamo molto dispiaciuti per la scelta della FIBA, non la comprendiamo. Il CIO è stato molto chiaro, solo la pallacanestro e il biathlon non hanno seguito le indicazioni.

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