Termina in parità il big match dell’Allianz Stadium fra Juve e Roma

Juventus e Roma si dividono la posta in palio in uno dei match più equilibrati di questo inizio di Serie A.

All’Allianz Stadium, bianconeri e giallorossi ottengono un punto per ciascuno in virtù delle reti realizzate da Dušan Vlahović e Tammy Abraham. Ci sono pareggi e pareggi. Se quello di lunedì aveva lasciato l’impressione di una Juve ancora cantiere aperto, quello dell’Allianz Stadium contro la Roma, che arriva da capolista, lascia intravedere ben più di qualche passo avanti.

Ci mette meno di due minuti la Juve a passare; punizione molto interessante poco fuori dall’area. Dušan Vlahović sul pallone che calcia perfettamente, con la palla che bacia la traversa ed entra in porta.

La Roma parte contratta e al 24′ subirebbe anche il raddoppio di Locatelli se il VAR non accertasse un fallo di mano di Vlahović ad inizio azione.

Il primo tempo è tutto di marca bianconera, così come l’inizio della ripresa; al 54′ Cuadrado ci prova da posizione defilata a sinistra, la palla sibila di poco a lato della porta difesa da Rui Patrício. Pochi minuti più tardi Alex Sandro stampa una sassata sulla traversa a gioco già fermo.

La Roma si sveglia dal torpore e ci prova due volte con Abraham; al 67′ la conclusione del centravanti giallorosso è facile preda di Szcesny, ma appena 2′ più tardi il centravanti inglese di Mourinho ci riprova in piena area di rigore, girando in rete di testa un assist dell’ex di giornata Dybala e rimettendo tutto in parità.

All’Allianz Stadium Juve e Roma chiudono in perfetta parità: 1 – 1.

Tabellino

Juventus – Roma 1 – 1 | 2′ pt Vlahović (J), 24′ st Abraham (R)

Juventus: Sczcesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; Locatelli (41′ st Rovella), Rabiot (13′ st Zakaria), Miretti (32′ st Milik); Cuadrado (32′ st McKennie), Vlahovic (41′ st Kean), Kostic. A disp.: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, McKennie, Rovella, Zakaria, Milik, Kean, Soulé. All.: Allegri

Roma: Rui Patricio; Mancini (1′ st El Shaarawy), Smalling, Ibanez; Karsdorp (17′ st Celik), Cristante, Matic, Spinazzola (1′ st Zalewski); Dybala (32′ st Kumbulla), Pellegrini (48′ st Bove); Abraham. A disp.: Boer, Svilar, Shomurodov, Vina, Celik, Kumbulla, Bove, Zalewski, Tripi, El Shaarawy. All.: Mourinho

Arbitro: Irrati di Pistoia

Ammoniti: Locatelli, Kostic (J); Cristante, Celik (R).

DICHIARAZIONI MASSIMILIANO ALLEGRI, ALL. JUVENTUS

Queste partite si rischia anche di perderle, e in quel caso si rischia il contraccolpo psicologico, perché abbiamo giocato una buona partita, siamo stati aggressivi e anche tecnicamente abbiamo fatto bene.

Sono contento dei ragazzi, avremmo potuto fare qualcosa in più fino al gol del pareggio, perché la Roma è una grande squadra e Mourinho sa come tenerla aperta. Speravo non accadesse l’azione del gol di Abraham, fino a quel momento avevamo difeso bene sui corner, ma il calcio è così.

Nella ripresa avremmo dovuto operare scelte differenti, crossando di più, ma è normale che un po’ siano mancate le forze. Il passaggio che va fatto è quello di abbassare il ritmo e far muovere gli avversari facendo viaggiare la palla: adesso, anche se il campionato è molto lungo, con lo Spezia si deve solo vincere.

Dobbiamo recuperare un po’ di assenze, a me non piace parlarne ma è anche una questione numerica.
Miretti? Ha giocato da veterano, con maturità, capacità di smarcarsi, primo controllo in avanti. Sono in pochi a fare così, ma lasciamolo tranquillo.

DICHIARAZIONI JOSE’ MOURINHO, ALL. ROMA

Alla fine del primo tempo ho detto ai miei che stavo provando vergogna per loro, di essere il loro allenatore.

Qui parliamo di atteggiamento. Non possiamo arrivare qui con questo atteggiamento.

Nel primo tempo, in panchina dicevo a Salvatore (l’allenatore in seconda Foti, ndr): ‘Se hai tempo, prega e chiedi che finisca 1-0’. Perché l’1-0 a fine primo tempo era un risultato fantastico per noi. Ho anche detto ai giocatori che dovevamo approfittare della fortuna che abbiamo avuto oggi, perché a fine primo tempo la partita poteva essere chiusa.

Tante volte tu puoi essere dominato, però gestisci bene le difficoltà, gestisci bene la partita fino all’intervallo, quando arriva l’allenatore. Noi non abbiamo fatto neanche questo, è stata pura fortuna essere giunti all’intervallo sull’1-0. Nel secondo tempo è stata una squadra completamente diversa.

Purtroppo, avevo una panchina con pochissime soluzioni offensive. Non c’era Zaniolo, non c’era Wijnaldum e non c’era un giocatore che penso che magari potrà arrivare. Con questi tre giocatori, la storia poteva essere completamente diversa. Con tutti i problemi che ha, Max ha fatto dei cambi inserendo Milik e McKennie. Per noi è un po’ difficile.

Se analizzo singolarmente il primo e il secondo tempo, nel secondo abbiamo meritato di vincere 1-0. Però, non voglio neanche dire che il risultato sia meritato, perché sarebbe dare alla mia squadra il valore che noi non abbiamo avuto, perché il primo tempo è stato brutto.

L’esultanza di Abraham a fine gara? A me piace il fatto che i giocatori festeggiano. Mi piace che un calciatore si emozioni e che abbia il senso della difficoltà, della giustizia e dell’importanza. Magari Tammy esultava perché sapeva che era un risultato importante per noi e perché sapeva che io sarei arrivato più simpatico nello spogliatoio.

DICHIARAZIONI TAMMY ABRAHAM, ATTACCANTE ROMA

E’ stata una partita difficile.

Siamo contenti del pareggio, abbiamo lottato per tutta la partita con la Juventus, soprattutto nel primo tempo, ma nella ripresa siamo usciti.

Stiamo migliorando a livello collettivo. Ci sono nuovi calciatori che stanno imparando a capire come giochiamo e noi dobbiamo capire loro, dobbiamo continuare così.

Nello spogliatoio abbraccerò Dybala, per lui è stata una partita delicata, nel suo vecchio stadio, sono contento che abbia fatto un assist a mio beneficio.