Sono almeno due le questioni da risolvere in vista della composizione dei gironi del massimo campionato di calcio dilettantistico

Non sembra esserci pace per i campionati di Serie C e D di calcio in Italia.

Dopo la conferma dello slittamento a settembre dei campionati di Serie C da parte della Lega Pro, potrebbe slittare anche la pubblicazione della composizione dei gironi di Serie D 2022/23 da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Situazione che porterebbe, inevitabilmente, ad uno slittamento anche della data di inizio del torneo fissata per il prossimo 4 settembre.

Sono almeno tre, secondo quanto si apprende, le questioni da definire in vista della composizione dei gironi del massimo campionato di calcio dilettantistico: la prima ha trovato risoluzione meno di un’ora fa, con il Tribunale Federale Nazionale chiamato a discutere il controverso caso della presunta combine della gara di Eccellenza della passata stagione tra Figline e Tau, match in cui la formazione di Valdarno avrebbe volutamente perso 5-1 per estromettere i labronici dalla promozione in D. Sentenza emessa attraverso un dispositivo federale che condanna definitivamente il Figline e restituisce, di fatto, la Serie D al Livorno.

La seconda riguarda il caso Teramo, con l’amministrazione comunale abruzzese che ha avviato la procedura per il bando e l’assegnazione del titolo sportivo dopo il fallimento del Teramo Calcio. La terza ed ultima grana è rappresentata dal caso Giarre, che ieri ha ottenuto dal Tar del Lazio la sospensiva dell’efficacia del provvedimento della Lega Nazionale Dilettanti di escludere dal prossimo massimo campionato dilettantistico nazionale il club siciliano, bocciato dalla Co.Vi.So.D. per non aver pagato gli emolumenti necessari alle liberatorie dei calciatori nei tempi previsti. La relativa udienza fissata per il prossimo 7 settembre, quindi in una data successiva addirittura all’inizio del campionato stesso di Serie D (prevista appunto per il 4 settembre), pone forti dubbi sulla possibilità di poter rispettare la tabella di marcia, e di cominciare dunque il campionato nella data originariamente stabilita.