La gara tra Milano e Napoli dura sostanzialmente due quarti, poi l’Olimpia alza l’intensità su entrambi i lati del campo e Napoli è costretta ad alzare bandiera bianca

Il terzo periodo dell’Olimpia Milano, 34-10 di parziale, giocando con efficacia su ambedue le estremità del campo, spacca la partita dopo un primo tempo un po’ contratto, per poi vincere 90-67.

L’Olimpia ha forzato palle perse, controllato decentemente i rimbalzi anche quando in campo Napoli aveva Artūras Gudaitis – omaggiato dal club di Armani nel pre-gara – e nel secondo tempo è diventata anche veloce e brillante dando spazio a tutti. Il secondo tempo di Davide Alviti, al primo over venti della sua esperienza milanese (venti sono stati quelli segnati nella ripresa), è stato decisivo nel creare un margine di divario enorme dopo un primo tempo giocato a ritmi piuttosto blandi.

DICHIARAZIONI ETTORE MESSINA, COACH OLIMPIA MILANO

Credo che abbiamo fatto una buona vittoria, perché dopo un primo tempo un po’ così piano piano ci siamo sciolti, abbiamo cominciato a fare canestro, che aiuta sempre, e battuto una squadra che aveva fatto bene di recente, ben organizzata.

Noi, come sapete, siamo in un momento particolare, tanti giocatori sono stati fermi, ci siamo allenati con un po’ di pause, Biligha ad esempio praticamente si è allenato solo dieci minuti prima di tornare in campo, qualcuno è infortunato, come Datome. Alla fine, abbiamo fatto una buona partita, se contro Cremona ho detto che avevamo avuto cinque minuti buoni, oggi abbiamo esteso questo tempo e adesso ci sono altri due giorni per fare ancora meglio. Abbiamo visto che certe cose le sappiamo fare.

Non siamo al cento per cento, ma anche così abbiamo giocatori responsabili, che ci tengono, e si faranno trovare pronti per fare una buona serie contro l’Efes. Datome è distante dal rientro, ma rientrerà ad un certo punto, si sta impegnando molto per farlo e lo aspettiamo. Devon Hall è stato fuori per turnover. Ultimamente, è stato il più impegnato, quindi volevo che si riposasse, nel tentativo di averlo il più fresco possibile per Gara 1.

Infine, voglio dire che questo è un campionato che sta crescendo, con giocatori validi, sempre migliori, allenatori preparati e richiede un livello di preparazione degli arbitri superiore. Invece, vedo che non migliorano, che non è possibile comunicare con loro, oggi in un paio di situazioni – e non è un problema di questa partita – hanno finto di non vedere cosa stesse succedendo, ci sono terne che non hanno un capo o una coda, non si capisce chi sia il primo o il terzo arbitro. Credo che questo richieda una riflessione.

DICHIARAZIONI MAURIZIO BUSCAGLIA, COACH NAPOLI BASKET

Non è facile commentare questo tipo di partita.

Dovremo scusarci con la proprietà e con i nostri tifosi. Nonostante il primo tempo a contatto, con maggiore equilibrio, non abbiamo mai mostrato il piglio giusto e l’aggressività necessaria. Non siamo stati capaci di reagire al terzo quarto che ha distrutto la partita.

La prima reazione è quella di resettare tutto, tornare in palestra e pensare alle prossime partite che saranno importantissime per il nostro futuro. Oggi abbiamo toccato un punto che non dovremo ritoccare.