Le dichiarazioni di Recalcati, Senior Assistant di Gianmarco Pozzecco in Nazionale, a poche ore dalla sfida in terra olandese

Charlie Recalcati torna in Nazionale dopo 13 anni.

Il Senior Assistant di Gianmarco Pozzecco ha parlato nell’immediata vigilia dell’ultimo match della prima fase di qualificazione alla FIBA World Cup 2023 della Nazionale Senior Maschile ad Almere, in terra olandese.

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Recalcati a ‘Il Resto del Carlino’:

IL RUOLO DI SENIOR ASSISTANT ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE

Non ho mai fatto l’assistente, nemmeno all’inizio della carriera. Sono stato subito capo allenatore. Prima di accettare, però, sono stato chiaro. E l’ho fatto solo quando è stato chiaro che non avrei rotto gli equilibri.

Il ruolo di Senior Assistant era, in ogni caso, qualcosa che già avevo ipotizzato ai tempi della Reyer, quando ero head coach con De Raffaele vice. Il cammino, in quel caso, era tracciato: l’obiettivo era portare Walter al ruolo di capo e di affiancarlo, con l’esperienza.

SULL’IMMINENTE EUROBASKET

Faccio una premessa: non esiste nessuno che possa dire ‘vado e vinco’.

Detto questo, penso che la Nazionale possa essere competitiva e che possa giocarsela alle pari con le avversarie più forti. Poi vedremo alla fine quelli che potranno essere i risultati.

SUL ROSTER AZZURRO IN VISTA DI EUROBASKET

Se siamo pronti? C’è un primo gruppo al quale, poi, si aggiungeranno anche Nicolò Melli e Nico Mannion, che in questi giorni è tornato in famiglia.

SULLA STAGIONE DELLA VIRTUS

Questa Virtus ha grandi talenti, a cominciare da Teodosić.

Tuttavia, credo che la Virtus dia il meglio quando Pajola corre a mille all’ora. Non credo sia un caso che le flessioni delle VuNere sono coincise con gli acciacchi fisici di Pajola. E’ probabile che abbia sofferto un po’ l’arrivo di Hackett e un coinvolgimento differente da quello della passata stagione.

SUL MOMENTO DELLA FORTITUDO

Ci sono ipotesi, suggestioni. Se ne leggono diverse in giro.

Posso solo auspicare che si metta il club in condizione di affrontare una stagione per il rilancio. Con un’accortezza, però: retrocessa nel 2021, Cantù aveva impostato la stagione seguente per ottenere l’immediato ritorno in Serie A. Ha giocato bene, poi però ci sono anche le avversarie. Ecco, la Fortitudo prima di tutto deve capire questo.