Il Fenerbahçe di coach Obradović vince agevolmente al Forum di Assago privo di ben 4 elementi

Il Fenerbahçe, privo di Jan Vesely, Kostas Sloukas, Joffrey Lauvergne e del lungodegente Tyler Ennis, condanna l’ Olimpia Milano al quinto stop stagionale fra campionato ed Eurolega. La squadra di coach Obradović gioca una gran pallacanestro, dura, di sostanza dominando in lungo e in largo con impeccabile esecuzione offensiva e con una solida difesa. L’ Olimpia subisce il gioco interno di Kalinic, le numerose palle perse, non ha continuità e fluidità di gioco, tranne qualche minuto nel terzo periodo in cui, lavorando bene in attacco, riesce a procurarsi tiri liberi avvicinandosi a tre punti di divario. Accade nuovamente all’inizio del quarto periodo, ma è solo un momento. Il Fenerbahçe prova soluzioni differenti dal solito, soluzioni efficaci che mandano in tilt la difesa dell’Olimpia. Il finale recita 90 – 104 per gli ospiti turchi.

Ali Muhammed attacca la partita usando la sua arma migliore, il tiro da tre. E’ lui che, con otto punti nei primi cinque minuti (13 nei primi dieci), guida il primo allungo degli ospiti, sostenuto anche dal gioco interno di Ahmet Düverioğlu, mentre l’Olimpia è più incisiva quando può correre rispetto a quando cerca di attaccare la difesa schierata, condizionata da tre palle perse in rapida successione. Il Fenerbahçe si porta sul 16-9, Milano risponde con una tripla di Micov e due liberi di Nunnally. Nikola Kalinić forza il secondo fallo di Brooks. Un gioco da tre punti di Tarczewski riavvicina l’Olimpia, poi Datome colpisce dall’arco e il Fener chiude il primo periodo avanti 22-17.

Con Kalinić, il Fenerbahçe viaggia a più sette, Jerrells risponde con una tripla e, con il supporto di Kuzminskas, l’Olimpia resta aggrappata ad una partita inusuale dove coach Obradović allarga il campo, giocando con Datome e Kalinić da lunghi e obbligando Pianigiani ad abbassarsi a sua volta, spendendo Burns da cinque.

Una penetrazione di Kuzminskas e un gioco da quattro di Nunnally impattano la gara a quota 30. Il Fenerbahce dopo il time-out torna a riproporsi in un assetto più tradizionale con Melli da cinque e piazza subito un parziale di 12-2. Il vantaggio tocca i 13 punti sul 48-35. Jerrells ha la squadra sulle spalle e mette una tripla, poi Nunnally firma due liberi (13 nel primo tempo) e il parziale di 5-0 riporta lo scarto a otto punti, ma all’intervallo è 52-42 per i turchi.

Nunnally con sette punti consecutivi si carica l’ Olimpia sulle spalle anche se ogni minimo break è rintuzzato dalle triple, una di Guduric, un’altra di Ali, poi addirittura un rimpallo rocambolesco di Melli che anticipa il quarto fallo fischiato a Tarczewski. Il divario si riduce per un momento, poi torna ai livelli precedenti. Qui Pianigiani, sotto 62-52, deve ricorrere a Brooks da centro nominale con Micov da ala forte accanto a tre piccoli. Mike James con un 3/4 dalla lunetta, Micov e Nunnally da due ricuciono di nuovo a meno sei, poi Micov a meno cinque e James a meno tre sul 69-66. Qui il team di Obradović riordina le idee in difesa e attacco con l’entrata di Guler. Due tiri liberi di Datome chiudono un mini break di 4-0 che scava di nuovo sette punti di margine. Nunnally con una prodezza firma però l’ ultimo canestro del terzo periodo che si chiude sul 73-68 Fener. Pianigiani torna sul parquet con quattro guardie più Brooks.

L’ Olimpia torna a meno tre con l’energia in attacco di Nunnally ma la risposta del Fener è micidiale: 10-0 con tripla di Mahmutoglu dopo una sfuriata di Nikola Kalinić. Dopo il time-out di Pianigiani, Nedovic mette una tripla ma contro il quintetto piccolo, Kalinić va spalle a canestro e distrugge la difesa di Milano sui mismatch. Il vantaggio del Fenerbahçe tocca i 15 punti, l’Olimpia in campo non c’è e gli uomini di coach Obradović possono festeggiare il primato in solitaria in EuroLeague.