Rumors provenienti dagli States parlano di un mandato di cattura emanato dal governo turco, il quale starebbe anche preparando una richiesta di estradizione in tal senso

Rumors clamorosi provenienti dagli Stati Uniti d’America rivelerebbero di un possibile mandato di cattura internazionale emanato dal governo turco per il centro dei New York Knicks, Enes Kanter, sostenendo che il cestista turco nato a Zurigo faccia presumibilmente parte di un’organizzazione terroristica.

Lo scorso mercoledì, la nota agenzia di stampa internazionale Associated Press ha citato un rapporto del quotidiano turco Sabah secondo cui pare che i pubblici ministeri del paese abbiano preparato una richiesta di estradizione per Kanter basata su suoi presunti legami con il predicatore Fethullah Gülen, imam che secondo Erdogan rappresenta il principale fautore, nonchè la mente del colpo di Stato tentato dai militari turchi.

”Il governo turco non può presentare alcuna singola prova che confermi la mia appartenenza ad una cellula terroristica. Non possiedo nemmeno un biglietto per il parcheggio negli States e sono sempre stato un residente rispettoso della legge”. Questa, in sostanza, la risposta di Kanter su Twitter alle accuse mosse verso di lui da parte del governo turco.

Funzionari turchi starebbero anche lavorando per redigere un ‘Interpol Red Notice’, in sostanza una richiesta per localizzare e arrestare provvisoriamente una persona in attesa di estradizione.

Il rapporto di Kanter con il governo turco è sotto i riflettori da maggio 2017, quando il centro dei Knicks pubblicò un video su Twitter mentre era detenuto in un aeroporto rumeno, definendo Erdogan come “l’ Hitler del nostro secolo”.

Kanter lo scorso 5 gennaio ha, inoltre, rivelato che non si recherà a Londra per gli NBA London Game 2019 dei Knicks contro i Washington Wizards in programma questa sera in quanto teme per la sua vita a causa di Erdogan, definito ‘pazzo lunatico’:
”Ho parlato con il front office (dei Knicks ndr) e ho deciso che non andrò a Londra. Il pazzo lunatico, c’è una possibilità che possa essere ucciso là fuori. Resterò a New York ad allenarmi. E’ piuttosto triste. Tutte queste cose influenzano la mia carriera nel basket. Voglio aiutare la mia squadra a vincere, ma a causa di un lunatico non posso nemmeno andare lì a fare il mio lavoro. È piuttosto triste. Ci sono molte spie li, potrei essere ucciso abbastanza facilmente”.

L’ex giocatore NBA Hidayet Türkoğlu, presidente della Federazione di basket turca e consigliere di Erdogan, ha risposto alle dichiarazioni di Kanter definendole ”irrazionali e lontane dalla verità” ed aggiungendo che il centro dei New York Knicks non potesse sbarcare in Europa per problemi di visto. Kanter, dal canto suo, ha definito Türkoğlu un cane da salotto – ”Non sono parole sue, ma probabilmente dettate dal presidente Erdogan. Guardando il suo profilo Twitter si possono leggere dei messaggi in inglese, in tedesco e in turco. Tre lingue diverse, ma lui non conosce il tedesco. Lo avranno scritto altri. Türkoğlu è come un piccolo cucciolo al suo servizio. Un cane da salotto. Gli avranno dato un bel po’ di soldi per dire quelle cose.’

Del caso Kanter-governo turco si è interessato anche Marco Antonio Rubio, avvocato membro del Partito Repubblicano e senatore federale per la Florida, il quale ha avuto modo di discutere di ‘Diritti Umani’ con Kanter dandogli pieno appoggio e sostegno.

Kanter ha iniziato la sua carriera professionale con la squadra turca del Fenerbahce ed ha rappresentato il suo paese a livello internazionale, incluso essere stato nominato MVP del campionato europeo FIBA 2009 Under18 dopo aver guidato la nazionale al conseguimento di una medaglia di bronzo.