Wright e Filloy sensazionali nel quarto periodo, decisivo un break di 27-11 a favore dei piemontesi

Quarto successo casalingo consecutivo per la Bertram Derthona, che contro la Reyer Venezia gioca una partita solida e di grande maturità, facendo le scelte giuste nei momenti decisivi dell’incontro e allungando il proprio margine nel periodo conclusivo. Quattro giocatori in doppia cifra (Macura, Cain, Wright, Filloy), nove a segno al termine, epesegesi di una vittoria meritata e importante.

Inizio di grande intensità ed energia della Bertram Derthona nella sfida contro Venezia: la presenza a rimbalzo d’attacco garantisce extra possessi che vengono convertiti con regolarità. Al 10’ il parziale è 17-11. Nel secondo periodo l’Umana sale di livello in entrambe le metà campo, riducendo prima il gap e operando poi il sorpasso nelle battute conclusive del primo tempo: all’intervallo ospiti avanti 36-38.

Al rientro dagli spogliatoi, la squadra allenata da De Raffaele prova a dare una spallata alla partita, raggiungendo i 7 punti di margine (40-47), prima del rientro del Derthona, guidato da Macura e Wright: al 30’ il punteggio è 50-54. Nell’ultimo quarto la Bertram mette in campo una difesa ermetica, che costringe la Reyer a soli 11 punti segnati: da qui trova energie extra nella metà campo offensiva per allungare. Il break decisivo, aperto da una folata di Filloy, vede poi protagonisti tutti i giocatori impiegati da coach Ramondino. Alla sirena finale il Derthona si impone per 77-65.

Così coach Marco Ramondino al termine della gara:

È stata una partita molto buona per noi tolte alcune sbavature nella prima parte della partita, che comunque non ci hanno impedito di avere buon ritmo e presenza.

Limitare gli errori non forzati ci permette di trovare continuità. I nostri ragazzi sono eccellenti per altruismo, c’è la volontà di cercarsi e trovare soluzione migliore: voglio ringraziarli per la grande dedizione che stanno mettendo, perché gli ultimi due mesi sono stati complicati per noi per alcuni acciacchi che rendono le giornate non lineari e gli allenamenti non facili. Questo incontro è stato di buona qualità sui due lati del campo.

La squadra oggi ha fatto tutto quello che doveva, per tutta la partita è stata molto presente facendo le cose giuste: avere tolto questa sbavatura ci ha permesso di trarre il massimo dalla partita che stavamo facendo. Avere segnato 19 canestri da due in una partita a punteggio basso, per un roster che basa molto sul tiro da tre punti, è stato importante. In difesa c’è stato un grande sforzo sia degli esterni nel contenere i loro 1 vs 1, sia dei lunghi, perché Austin Daye non ha avuto tante visuali aperte dopo avere allargato il campo.

Coach Walter De Raffaele sulla sconfitta con Derthona:

Credo che Derthona abbia assolutamente meritato questa vittoria, ha giocato una partita molto attenta per quaranta minuti, molto fisica. E noi abbiamo subito oltremodo la fisicità, perdendo la lucidità in attacco, al di là del discorso assenze, che credo che non regga, perché alla fine è un roster costruito per sopperire anche a questo, al di là di Tonut, che ha avuto un problema prima della partita, e De Nicolao che non era al meglio, ma questo non cambia la sostanza.

Credo che la differenza sia stata sostanzialmente nell’aver subito negli uno contro uno, indipendentemente dalle caratteristiche dei giocatori: potrei citare Filloy o lo stesso Mascolo. Poi la partita ci è un po’ sfuggita, sbagliando anche dei canestri quando avevamo la palla del più 7 e invece è girata, quando abbiamo commesso un fallo su tiro da 3 punti. È naturale che è un momento difficile per noi, ma questo non toglie i meriti a Derthona, che tra l’altro è una delle squadre che gioca una pallacanestro di intelligenza e di presenza.