La squadra di coach Vucinic non sa più vincere lontano dal PalaDelMauro. Per Venezia seconda vittoria di prestigio dopo quella del Forum

Quarta vittoria consecutiva per l’ Umana Reyer Venezia che, al Taliercio di Mestre, liquida la Sidigas Scandone Avellino senza grossi patemi con il punteggio finale di 76 – 65.

La squadra di coach Vucinic, oltre a Filloy e Nichols (a referto per onor di firma), ha dovuto fare a meno anche di N’Diaye per problemi alla schiena. Discrete le prove di Campogrande, Harper e Udanoh (tutti in doppia cifra), tuttavia non sufficienti per permettere agli ospiti di impensierire particolarmente gli orogranata, sempre più lanciati verso la vetta della classifica occupata da Milano.

Con Mazzola recuperato solo nominalmente, il quintetto orogranata vede Haynes, Tonut, Bramos, Biligha e Watt. Coach Vucinic risponde con Udanoh, Green, Harper, Spizzichini e la novità Sabatino, prodotto del vivaio biancoverde. Inizialmente si segna poco (4-5 al 2’30”, con i due canestri orogranata di Watt) in un match ad alta fisicità. Sfruttando le caratteristiche dei due lunghi, l’ Umana Reyer allunga sull’11-5 al 4’30”, con la Scandone che risponde a colpi di triple (parziale di 0-8 per l’11-13 al 7′). E’ però solo una fiammata, perché gli orogranata continuano a giocare di squadra (saranno già 8 gli assist al primo intervallo) e infilano un 9-2 per il 20-15 al 9′, che diventa 22-17 sull’ultimo recupero di Tonut, convertito in sottomano sulla sirena.

Dopo il +7 di De Nicolao, l’Umana Reyer prova ad affidarsi ai tiri dalla lunga distanza senza, tuttavia, ottenere l’effetto sperato. Appena si torna ad appoggiare palla sotto, sull’asse De Nicolao-Watt arriva il 30-19 al 13’30”. La Sidigas Avellino continua a provare a restare a galla con il tiro pesante, anche perché gli orogranata alzano il livello difensivo: al 17’30”, su assist di Haynes, Bramos aggiorna così il massimo margine sul +13 (38-25). Una fiammata di Campogrande riporta gli ospiti sotto la doppia cifra di ritardo (39-30 al 19′), poi Avellino arriva anche a -7 (39-32 a -21”); dopo il time out, si rivedono però De Nicolao e Watt, che combinano per il 41-32.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, le squadre sembrano poco lucide, ma è il solito Watt a ridare tono alla partita: con una tripla e il 23° punto personale, al 23′ il centro orogranata firma il +14 (48-34), ribadito da Haynes un minuto dopo con la tripla del 51-37. Avellino torna sotto la doppia cifra di ritardo (51-43) al 26′, poi Tonut mette una tripla e Daye ristabilisce le distanze (56-43 al 27′) in un’azione di squadra non limpida, ma che dimostra la grande volontà e determinazione orogranata nella serata. Nel finale di periodo, dopo il 57-48 di Harper al 28’30”, è De Nicolao, con una tripla e due liberi, a mandare l’Umana Reyer avanti all’ultimo intervallo sul 62-50.

Gli orogranata toccano il +16 con Cerella (sul contropiede dopo una stoppata di Daye) al 33′ (66-50). Nonostante l’ampio margine, l’Umana Reyer continua a difendere forte e, nonostante l’antisportivo fischiato a Daye, il vantaggio rimane saldo tra i 14 e i 16 punti. Anche Sykes viene sanzionato con un antisportivo su De Nicolao, con il seguente tap-in di Biligha che vale il nuovo massimo vantaggio: +17 (75-58) al 37′. La partita è ormai decisa, con Avellino che prova a contenere il divario con Green ultimo ad arrendersi, e ci riesce in parte, non riuscendo però a scendere sotto la doppia cifra: il finale recita 76-65.

Tabellino

Umana Reyer Venezia Mestre – Sidigas Scandone Avellino 76 – 65 (22-17; 41-32; 62-50)

Reyer: Haynes 6, Stone, Bramos 2, Tonut 10, Daye 10, De Nicolao 10, Vidmar 1, Biligha 8, Giuri, Mazzola ne, Cerella 2, Watt 27. Coach: De Raffaele.

Scandone: Udanoh 12, Green 14, Bianco ne, Nichols ne, Campani 2, Sabatino, Silins, Campogrande 12, Harper 12, D’Ercole 2, Sykes 9, Spizzichini 2. Coach Vucinic.

Arbitri: Lanzarini, Sardella, Galasso.