Scritte angoscianti sono state rilevate nei pressi della futura sede di Baskin a Cremona

Il Baskin, sport di squadra praticato da disabili e normodotati insieme il cui termine è l’ unione di “basket” e “inclusivo”, è sempre più una stupenda realtà sportiva nel nostro panorama.

Tuttavia, la stretta attualità racconta di una preoccupante vicenda avvenuta a Cremona, in quella che sarà con tutta probabilità la futura sede del Baskin nella città lombarda; alcuni residenti pare abbiano dichiarato letteralmente guerra agli atleti normodotati per via dei parcheggi. È questo, di fatto, l’ angosciante caso che sta vivendo l’associazione Baskin di Cremona con l’Associazione Giorgia. E’ questo il ”trattamento” subito dai due enti, che promuovono attività sportive e teatrali volte all’ inclusione nel territorio.

Nonostante l’abominio partorito da individui sconosciuti, la maggior parte dei cittadini ha deciso di dissociarsi da parole tanto forti quanto assurde per essere vere. Gesto, questo apprezzato, che ha in parte rassicurato il presidente di Baskin, Antonio Bondini, raggiunto anche dalla solidarietà del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, oltre che dai colleghi di Baskin futura Milano che, a loro volta, hanno espresso massima solidarietà agli amici dell’ Associazione cremonese. Perchè la vera “disabilità” è soltanto l’ ignoranza di chi, ancora oggi, non si rende conto di quanto uno sport del genere sposi principi cardine come l’ inclusione e la moralità.