Il Napoli di Luciano Spalletti giunge alla sosta invernale per i Mondiali in Qatar da assoluto protagonista grazie ai 41 punti raggiunti frutto di 13 vittorie e 2 pareggi

Il Napoli di Luciano Spalletti è una macchina che non conosce sosta (ad eccezione di quella obbligata per via dei Mondiali).

Gli azzurri, con la vittoria di oggi pomeriggio per 3-2 ai danni della temibile Udinese, inanellano l’undicesima W consecutiva stagionale (un record per il club campano in Serie A), ribadiscono ancor di più la propria leadership nel torneo grazie ai 41 punti ottenuti frutto di 13 vittorie e 2 pareggi ma soprattutto si confermano una macchina da goal inesauribile grazie ai 37 goal realizzati. Per non parlare dei numeri da capogiro realizzati in UEFA Champions League: inserito nel girone con Liverpool, Ajax e Glasgow Rangers (finalista della passata edizione di UEFA Europa League ndr), il Napoli – primo con 15 punti frutto di 5 vittorie e una sconfitta per mano dei reds – è stato il capocannoniere della fase a gironi con 20 goal, diventando la prima squadra italiana di sempre a segnare 20 volte in un girone di Champions League. Numeri sensazionali che nemmeno il Bayern schiacciasassi ha saputo eguagliare.

E’ nel gruppo l’arma segreta di Luciano Spalletti, senza alcun dubbio; quando il collettivo gira al massimo del proprio potenziale, i risultati ottenuti sono strabilianti. Indifferentemente da chi scende in campo.

Nonostante gli ampi margini di miglioramento di un gruppo che non sembra aver alcuna voglia di smettere di stupire, si può dire che questo Napoli, per voglia, applicazione, abnegazione e fame è il miglior Napoli dell’era Aurelio De Laurentiis. Statistiche alla mano, questo Napoli è la seconda squadra della storia capace di vincere 13 delle prime 15 partite di campionato. L’altra è stata, manco a dirlo, la Juventus.

di Mario Miccio