L’head coach di Virtus Segafredo Bologna, Sergio Scariolo, ha rilasciato alcune significative dichiarazioni alla vigilia di Gara-1 di finale scudetto con Milano

Sergio Scariolo, head coach di Virtus Segafredo Bologna, ha rilasciato alcune significative dichiarazioni alla vigilia di Gara-1 di finale scudetto con Milano.

SUI TORONTO RAPTORS

Quello di Toronto è un processo ancora in corso che naturalmente non commento. Tuttavia posso e voglio esprimere la mia completa gratitudine nei confronti di Virtus Pallacanestro Bologna e Toronto Raptors per la comprensione e la flessibilità dimostrata nel considerare le reciproche ragioni emerse in questa settimana di contatti.

SULLA FINALE CON MILANO

In finale ci arriviamo con umiltà e ambizione, consapevoli che i campioni sono quelli di Milano. L’aver ritrovato la piena salute in tutti i giocatori è qualcosa che mi fa ben sperare in tal senso. Quali errori da non ripetere rispetto alla finale dell’anno scorso? Premesso che gli errori fanno parte del gioco e vanno messi in conto nell’arco di una stagione e che l’anno scorso Milano era più forte di noi, voglio parlare di un fondamentale del gioco: i rimbalzi. I duelli sotto le plance saranno il fattore.

SUI PRECEDENTI IN STAGIONE CON MILANO (4-1) CHE PENDONO NETTAMENTE DALLA PARTE DI VIRTUS

Non solo non contano nulla, ma li ritengo totalmente ininfluenti a dimostrazione della storia dei play-off. E non direi nemmeno che la finale Olimpia Milano – Virtus Bologna sia il duello tra la difesa di Milano e l’attacco di Virtus Bologna perchè, se cosi fosse, dovremmo ritirarci prima di cominciare queste finali essendo noto che nei play-off l’aspetto difensivo è la cosa fondamentale.

SUL DUOPOLIO OLIMPIA-VIRTUS

Proprio non lo vedo, anche perchè mettere Olimpia Milano e Virtus Bologna sullo stesso piano è quanto di più sbagliato si possa fare per stili di gioco, strutture societarie e mezzi a disposizione. Parliamo di realtà molto diverse.

SUL RAPPORTO DI AMICIZIA E RIVALITA’ CON ETTORE MESSINA

Per quel che mi riguarda, il concetto di rivalità assume un significato nei giorni precedenti la gara per poi terminare un minuto dopo la sua conclusione. Poi c’è un reset. Sul discorso amicizia, invece, occorre fare un distinguo: esiste l’amicizia intima che deriva da una frequentazione quasi quotidiana con le persone, poi c’è quella basata sulla stima, sul rispetto e sulla condivisione di momenti di vita e carriera che a volte finiscono per confrontarsi con grande energia su un parquet.

Le seguenti dichiarazioni sono state raccolte da ‘La Gazzetta dello Sport’.

Credit photo: Marchi/Virtus Segafredo Bologna

di Mario Miccio