Pino Sacripanti: ”Un pensiero va a Elegar, è stato davvero sfortunato. Club ha dimostrato ancora una volta solidità e idee chiare”

Giornata di presentazioni in casa Napoli.

Il lungo della Ge.Vi. Reginald Lynch, insieme al Presidente Federico Grassi ed all’head coach Pino Sacripanti, è stato presentato alla piazza durante la conferenza stampa tenutasi al PalaBarbuto:

“Innanzitutto ci tenevo a ringraziare l’Ambasciata italiana ad Atene ed il consolato di Salonicco che hanno permesso a Reginald Lynch di poter essere qui a Napoli nel più breve tempo possibile – ha affermato il Presidente Federico Grassi -.

Abbiamo inserito un altro tassello nella squadra dopo l’infortunio di Frank Elegar, purtroppo out per il resto della stagione. Abbiamo usato un extrabudget, ringrazio i miei soci Amoroso e Tavassi per questo ulteriore sforzo. Speriamo che con l’innesto di Lynch si possa raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza tranquilla, nel tempo più veloce possibile.

Siamo contenti di poter dare a coach Sacripanti un ulteriore elemento che gli possa consentire di continuare nell’ottimo lavoro che sta svolgendo. Un grazie va a tutto lo staff, sia della prima squadra che delle giovanili, per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo per l’EYBL. Quest’anno siamo diventati una grande famiglia, riuscendo a fare tutto nel miglior modo possibile con grande unità di intenti, in maniera serena”.

COACH PINO SACRIPANTI

Oggi è un giorno particolare. Per la prima volta dall’infortunio, Frank Elegar è venuto, con le stampelle, in palestra. Un pensiero va a lui, è stato davvero sfortunato. Il club ha dimostrato ancora una volta solidità e idee chiare nell’intervenire subito per sostituire un giocatore fondamentale come è il numero 5 titolare.

La società è stata tempestiva e ci ha fornito un’altra chance per poter fare qualcosa di più. Non ho ancora avuto modo di parlare con ‘Reggie’, avremo una settimana di tempo fino alla prossima partita (con Cremona ndr). Il mercato dei lunghi è complicato, abbiamo preso quello che riteniamo sia il meglio possibile. Pensiamo che possa darci un mano ma, come detto con Pargo, Lynch dovrà essere bravo a poter dare un apporto importante ed aiutare i compagni. Dovremo esser bravi a far si che Lynch possa aggiungere qualcosa alla squadra.

Passo dopo passo ci avviciniamo ad una gara durissima contro una formazione temibile come Cremona. Dobbiamo essere consapevoli che stiamo andando dritti verso l’obiettivo prefissato. Un piccolo ringraziamento va fatto anche al lavoro di tutti i giocatori che hanno sfruttato al meglio i minuti a disposizione dovuti alle assenze che abbiamo avuto in questo periodo. Stiamo facendo bene, abbiamo vinto partite importanti.

Sto insistendo con i giocatori nel pensare partita dopo partita, ogni gara è fondamentale. Bisogna arrivare a 20-22 punti il prima possibile, da lì in poi possiamo giocare senza avere limiti, divertendoci nel nostro percorso. Noi sentiamo il calore dei nostri tifosi, vorremmo giocare sempre con lo stesso palazzetto visto con la Virtus, può darci un vantaggio importante. Vincere le partite in casa sarà fondamentale.

DICHIARAZIONI REGINALD LYNCH

Auguro un buon “giorno del ringraziamento” anche se in Italia non si festeggia.

Ci tengo a ringraziare il presidente Grassi, coach Sacripanti e l’ambiente di Napoli per aver puntato su di me. Ho visto la partita di Sassari, sono stato molto contento per la vittoria, ho esultato guardando la gara, la squadra ha lottato fino alla fine, volendo fortemente i due punti. La squadra gioca nella mia maniera ideale. Spero di poter dare il mio contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi della stagione.

Uno dei miei idoli è sicuramente Kobe Bryant ma in campo mi ispiro a Serge Ibaka, un grandissimo “stoppatore”, una delle parti del gioco che preferisco di più. Dei miei compagni di squadra conosco Marini, ho giocato contro di lui a Milano.

Conoscevo di nome gli altri giocatori americani della squadra, ieri li ho incontrati per la cena del ringraziamento e mi hanno riservato un’ottima accoglienza. Sono molto contento di essere a Napoli, non vedo l’ora di poter esplorare la città e di gustare l’ottimo cibo napoletano di cui ho sentito parlare.