Le parole del CEO di Euroleague Basketball Marshall Glickman

Durante un recente viaggio a Istanbul, in Turchia, il CEO di Euroleague Basketball Marshall Glickman ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale S Sport riguardo la Final Four, le interlocuzioni con FIBA, l’allargamento del mercato a Dubai, le possibilità di vedere nuovamente amichevoli con squadre NBA ed il ruolo dei giocatori nella Turkish Airlines EuroLeague e nella 7DAYS EuroCup.

Glickman ha assunto il ruolo di CEO dall’inizio dell’attuale stagione dopo essere stato consulente di Euroleague Basketball per anni. Con lui in Euroleague anche Dejan Bodiroga in qualità di presidente.

OBIETTIVO FORMAT EUROLEAGUE INVARIATO

Sto lavorando affinchè non si passi al format delle conference, anche se poi saranno gli azionisti a decidere. Ho trascorso molto tempo da questa parte dell’Atlantico e ho imparato ad apprezzare la multiculturalità, cercando di abbracciare ciò che ci rende diversi. Per questo ogni gara conta, cosi come conta ogni diversità culturale che abbiamo.

DUBAI, PARIGI E LONDRA: LA NUOVA FRONTIERA DEL BASKET

Dubai è un territorio inesplorato per il basket, l’interesse da quelle parti è in forte crescita. Londra e Parigi sono già realtà del nostro basket in EuroCup. Il motivo per cui sto cercando di far crescere l’economia della lega è che abbiamo più risorse con cui lavorare per migliorare e rendere questa esperienza il più appagante possibile per tutti. Vedremo come evolveranno le cose.

Marshall Glickman, CEO di Euroleague Basketball
Marshall Glickman, CEO di Euroleague Basketball

IL RITORNO ALLE AMICHEVOLI TRA CLUB DI EUROLEAGUE E FRANCHIGIE NBA

Mentre Bertomeu era ancora qui, abbiamo organizzato partite amichevoli contro squadre NBA. Ho sentito il commissioner NBA Adam Silver a riguardo, è qualcosa che vorrei si tornasse a fare. Mi piacerebbe vedere come se la caverebbero i nostri migliori club contro i loro migliori club. Potrebbe accadere nel prossimo futuro.

INTERLOCUZIONI FIBA-EUROLEAGUE

Assieme ai rappresentanti di 5 club di Euroleague, abbiamo avuto un incontro FIBA, il mio secondo da quando sono arrivato. Abbiamo parlato per circa quattro ore. Come Euroleague Basketball accettiamo pienamente l’idea che i migliori giocatori europei debbano giocare per le nazionali. C’è anche da dire che spesso le finestre di qualificazione FIBA si sovrappongono con le partite di Eurolega. Stiamo cercando di essere innovativi, creativi, vogliamo espandere la lega, aggiungere più squadre, fare qualcosa anche per i play-off. Vogliamo crescere, abbiamo alcune cose in mente ed è complesso. Abbiamo bisogno di innovazione, che tutti noi cambiamo un po’ la nostra mentalità. Ripeto, non vogliamo impedire ai giocatori di giocare in Nazionale, ma dobbiamo anche pensare alla nostra lega.

L’IMPORTANZA DEL GIOCATORE PER EUROLEAGUE BASKETBALL

I giocatori sono al centro di tutto, sono tutto per me. Ci tengo che siano partner e voglio che i giocatori capiscano che si tratta di una partnership.

TURKISH AIRLINES ANCORA PARTNER?

E’ un nostro grande partner. E’ con noi dall’inizio ed ha contribuito alla nostra crescita. Manca ancora un po’ alla scadenza dell’accordo, presto ne discuteremo.

di Mario Miccio