La Virtus Segafredo Bologna si aggiudica la battaglia di Gara-1 contro Milano in una serie di finale play-off che si preannuncia a dir poco entusiasmante

Successo in Gara-1 per la Virtus Segafredo Bologna, battuta l’Olimpia Milano al Forum di Assago nel primo match di finale play-off.

La Virtus approccia meglio il match di apertura delle LBA Finals, riesce ad usare soprattutto il suo gioco interno e a sfruttare una serata al tiro piuttosto negativa dell’Olimpia per imporsi 77-83 e ribaltare subito il fattore campo. Milano è scivolata a -18, nel momento di massimo scoramento, nel terzo quarto, ha avuto la forza morale, nonostante i falli, di alzare la pressione difensiva, rifiutare il ko e ritornare a -2 quando mancavano addirittura 4′ da giocare. Con le squadre notevolmente sulle gambe per il cospicuo dispendio di energia, sono bastati alcuni errori difensivi dei padroni di casa per perdere contatto e la partita. La serie resta a Milano, con la squadra di coach Messina e quella di coach Đorđević che si rincontreranno lunedì 7 maggio per Gara-2.

E’ un avvio fatto di parziali, tutte e due le squadre allungano la difesa e cercano di usare i mismatch. Datome segna subito quattro punti, Weems risponde con sette. Il 6-0 di Milano trova la risposta della Virtus. Quando Ricci segna un facile lay-up, Coach Messina spende il primo time-out. Un gioco da quattro di Kevin Punter rimette la partita in equilibrio. I tiri liberi di Teodosić (sei), che forza il secondo fallo proprio di Punter e poi anche di Hines, permettono a Bologna di allungare sul più sette quando Milano non trova sostegno nelle percentuali di tiro (4/14). Con i due centri carichi di falli, anche Biligha ne ha due, coach Messina deve usare LeDay o Brooks da 5 nominale e schierare due playmaker assieme. La squadra lavora a rimbalzo (cinque in attacco). Datome (otto nel periodo) e LeDay riducono il divario a un punto, ma sull’ultimo possesso Ricci mette la tripla che vale il 23-19 Bologna.

L’Olimpia continua a non segnare dal campo, con il quintetto forzatamente piccolo comincia a soffrire anche a rimbalzo. Quando Abass e Ricci centrano il bersaglio da tre, il vantaggio della Virtus esplode a 10 punti, 31-21, e coach Messina deve usare un altro time-out. Milano allarga il campo con Datome da 4. Segna due volte e ricuce a meno sei. Ma dura poco. Belinelli e Gamble ripristinano la doppia cifra di vantaggio. La partita è spigolosa, fisica, con tanti falli chiamati. LeDay dall’angolo mette la tripla che riavvicina l’Olimpia a sette punti sul 39-32 convincendo coach Đorđević a usare anche lui il secondo time-out. Hines, che riequilibra la fisicità della gara sotto canestro, viene sanzionato del terzo fallo. L’Olimpia torna “piccola”, ma in attacco non trova nulla, tira sotto il 30%. Belinelli e Teodosić ripartono a scavano 14 punti di margine. Nel momento più difficile, Brooks e Sergio Rodrìguez piazzano il 5-0 che chiude il primo tempo sul 48-39 Virtus.

In avvio di ripresa l’Olimpia non riesce a trovare soluzioni in attacco e finisce per perdere palla, incassare contropiedi e consentire canestri facili. La difesa non riesce a salire di tono. Tre tiri liberi di Punter vengono sbriciolati da un 8-0 che apre una voragine tra le due squadre. La tripla di Abass vale i 18 punti di differenza, che coincidono con il terzo fallo fischiato a Punter. Milano prova a ripartire con un 5-0 sostenuto da tre possessi difensivi buoni. Avrebbe una chance di concretizzare, ma non trova mai il canestro, anche quando costruisce tiri eccellenti. Alla fine del terzo è 67-53 Bologna.

L’Olimpia ci prova di energia nervosa. Segna due volte Hines da sotto, segna Rodrìguez da tre, ma in mezzo c’è anche una tripla di Teodosić. Il margine scende sotto la doppia cifra dopo tre minuti, quando di pura volontà, un rimbalzo d’attacco strappato da LeDay genera la tripla di Rodrìguez. Dopo il time-out, sempre lottando a rimbalzo, l’Olimpia si procura la tripla di LeDay dall’angolo. La difesa è indemoniata, anche se le percentuali restano basse. Un jumper dalla media di Punter e una schiacciata di LeDay in contropiede, ricuciono a -2 con 4′ e 11” da giocare. La rimonta è spezzata da una tripla di Marković da distanza siderale e da una giocata pazzesca di Belinelli che appoggia in sottomano. Qui le energie finiscono e la Virtus può allungare e vincere per il 77-83 finale.

A fine gara, il coach delle VuNere Đorđević ha commentato la vittoria della sua Virtus Segafredo Bologna contro l’A|X Armani Exchange Milano in Gara-1:

Serviva una partita solida partendo dalla difesa e da una energia che contraddistingue le grandi squadre. Siamo tranquilli, è una serie molto lunga, noi abbiamo fatto il nostro dovere, all’inizio i nostri lunghi hanno fatto un bel lavoro e siamo riusciti a giocare una buona pallacanestro in questa Finale scudetto.

Sono contento per la vittoria e adesso bisogna recuperare energie per la seconda gara. Siamo una squadra vera anche se a volte non è sembrato, vedo che ognuno sta donando il proprio contributo.