Le azzurre giocano l’esordio dell’EuroBasket alla grande per 35′ al cospetto delle più quotate serbe, con la grinta di Jasmine Keys e Lorela Cubaj ed i canestri di Cecilia Zandalasini ma, alla fine, a fare festa è la Serbia guidata da una super Sonja Vasić

Perdere così è un vero peccato.

Una grintosa Italia, guidata dal furore agonistico di Keys e Cubaj e dai canestri di Cecilia Zandalasini gioca 35′ ad altissima intensità nel match d’esordio contro la Serbia alla FIBA Women’s EuroBasket 2021.

La truppa del CT Lardo, dopo 3 quarti di assoluto livello al cospetto delle più quotate avversarie, cede di schianto nel quarto ed ultimo periodo facendosi recuperare il margine guadagnato nel corso del match grazie al ritorno delle serbe, guidate dalla veterana Sonja Vasić, che dapprima raggiungono le azzurre sul 74 pari al termine dei 40′ e poi le superano nettamente 86 – 81 confermando uno strapotere già noto.

 

Nonostante una gran bella prestazione dell’Italia, resta la fortissima delusione generata dallo sciagurato quarto periodo disputato in cui l’Italia dilapida il massimo vantaggio di 10 punti accumulato a circa 4 minuti e mezzo dalla fine della gara, facendosi raggiungere dal jumper del 74-74 di Vasić a 26” dalla fine e, successivamente, rischiando addirittura di capitolare. All’overtime la maggiore solidità delle serbe, qualche disattenzione delle azzurre di troppo ed una mira non eccelsa consegnano, di fatto, la gara nelle mani della Serbia.

Domani le azzurre tornano in campo alle 15 per affrontare il Montenegro, che oggi all’esordio ha sconfitto 70-55 la Grecia.

L’analisi di coach Lardo al termine del match d’esordio:

Congratulazioni alla Serbia ma anche alle mie giocatrici, per come hanno affrontato questa partita. La sconfitta brucia ma giocare alla pari contro uno squadrone come la Serbia deve darci ancora più fiducia. Ovviamente c’è delusione per come si è materializzata la sconfitta perché siamo arrivati a un passo dal successo ma usciamo dalla partita con orgoglio. Ora abbiamo poche ore per recuperare le energie, domani ci attende una sfida ancora più importante.

Così, invece, Lorela Cubaj: “Partita difficile, siamo dispiaciute per come è finita ma dobbiamo guardare avanti, siamo appena all’inizio del nostro percorso europeo”.