La Lega Basket Serie A ha indetto una video-conferenza stampa tagliando fuori tutti i siti web specializzati sul mondo del basket

Non vogliamo farne un caso nazionale, non abbiamo mai anteposto le nostre opinioni ai fatti. Non è mai stata questa la nostra “mission’’, anche perché abbiamo sempre avuto una sorta di pudore di fronte a quello che consideriamo un “massimo sistema”, il nostro “massimo sistema”: il mondo della pallacanestro. Però ci siamo sempre concentrati sul “momento”. E lo faremo anche questa volta. Apprendiamo che oggi il presidente di LBA – Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, ha tenuto una video-conference con una parte dei media nazionali. Non potendo, ovviamente, aprire le porte ai giornalisti, il tutto si è ragionevolmente svolto in “streaming”. Quindi la scoperta: invitati a partecipare soltanto i media nazionali della carta stampata, i quotidiani ‘’politici’’ e gli stakeholder di LBA, con la conferenza già in atto nel pomeriggio. Contattato da Sportando in tutta fretta il Press Officer di Legabasket, Maurizio Bezzecchi, questa è stata la sua risposta: «Abbiamo deciso di invitare solo testate giornalistiche nazionali». Chi scrive, sia chiaro, ritiene che le testate giornalistiche, tutte, non solo le nazionali, debbano essere difese. Oggi più che mai. Perché nello scadimento del valore di una notizia, che oggi costa zero, chi ha la possibilità di garantire e proteggere le professionalità ha un valore incalcolabile. Ma, rispetto al passato, è anche vero che oggi il potere è in mano ai lettori, non agli editori. Perché sono i lettori che scelgono come informarsi, esercitando un loro pieno diritto. Da anni, molti lettori hanno scelto di informarsi con le notizie sulla rete riportate da diversi siti specializzati sul movimento della pallacanestro. Perché siamo tra i pochi a seguire non solo qualche partita, ma tutte le partite. Perché siamo tra i pochi a dare massimo risalto non a parte del movimento nazionale, ma a tutto il movimento nazionale ed internazionale. Perché siamo tra i pochi a parlare non di uno spicchio del mondo del basket, ma di tutto il mondo del basket. Perché siamo tra i pochi ad informare sempre, a interagire con i lettori, a riportare non una, ma tutte le posizioni. Detto questo, il problema non siamo noi testate giornalistiche online, anzi. Parlando di “testate nazionali”, si dimenticano quelle locali, che ogni giorno (OGNI GIORNO) raccontano il basket agli appassionati delle singole realtà con interviste, approfondimenti, cronache e pagelle. La nuova Legabasket ha deciso di lasciare fuori dalla porta chi ogni giorno parla di basket agli appassionati. La nuova Legabasket ha deciso, ancora una volta, di lasciare fuori tutti noi, e tutti voi.

Firmato

Emiliano Carchia e Alessandro Maggi/Sportando (sportando.basketball)

Mario Miccio e Giovanni Testa/Sport Report Magazine (sportreportmagazine.com)

Iacopo De Santis/Pianeta Basket (pianetabasket.com)

Davide Uccella/Basketinside (basketinside.com)

Bruno Trebbi/Bolognabasket (bolognabasket.org)