La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha escluso la responsabilità degli stessi in ordine all’addebito ascrittogli

E’ finito in una bolla di sapone il presunto caso di doping scoppiato lo scorso ottobre, quando coach Marco Calvani, all’epoca dei fatti capo allenatore della Givova Scafati in Serie A2, postò su facebook una foto di due suoi giocatori alle prese con delle flebo.

La procura antidoping fu severissima in quel contesto chiedendo per il coach, il medico sociale Andrea Inserra ed i due giocatori Giorgio Sgobba e Gabriele Romeo maxi squalifiche pesantissime: un anno di stop per gli atleti, quattro anni di stop per il medico e sei mesi di stop per il coach furono le richieste, che fu convocato per dare spiegazioni sull’accaduto. A curare la tesi difensiva gli avvocati Giovanni Allegro, Virgilio D’Antonio e Paolo Troise.

A distanza di otto mesi è arrivata la sentenza definitiva per tutti gli interessati:

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico dei sig.ri Marco Calvani, (tesserato FIP), Giorgio Sgobba (tesserato FIP), Gabriele Romeo (tesserato FIP) e Andrea Inserra (tesserato FIP) esclude la responsabilità degli stessi in ordine all’addebito ascrittogli”.

Coach Marco Calvani si dimise da capo allenatore di Scafati due giorni dopo lo scoppio dello scandalo.