Prova opaca di Milano contro i russi del Khimki al Forum di Assago

Sconfitta fragorosa dell’A|X Armani Exchange Olimpia Milano al Forum contro un Khimki tenuto si sottomedia ma comunque letale.

Priva di Nemanja Nedović e Christian Burns, Milano incappa in una nuova serata di tiro da incubo, nel secondo tempo fa 0/8 da tre (alla fine saranno 3/21) nel terzo quarto trovando la prima e unica tripla della ripresa solo a 52 secondi dalla fine con Sergio Rodríguez (ufficialmente fra i dieci migliori realizzatori di tutti i tempi della manifestazione ndr).

Il Khimki, con una prova efficace, sbanca il Forum con il punteggio finale di 69-78.

Ettore Messina ha provato a spiegare cosi il momento dei suoi:

”E’ una sconfitta dura che analizzeremo nei prossimi giorni cercando di correggere gli errori commessi.
Tirare per due gare di fila con il 14% non è incoraggiante. La squadra ci prova, nel senso che una squadra da 88 punti di media è stata tenuta dieci punti sotto. L’attacco, però, non è di livello e oggi abbiamo aggiunto anche errori banali da sotto. L’impressione è che siamo sfiduciati.

Devo fare in modo che la squadra trovi più fiducia, più decisione, più coraggio in queste partite che ovviamente dobbiamo cercare di vincere. E’ ovvio che se la squadra si scioglie così facilmente la prima responsabilità è mia, sono io che la alleno, io devo trovare il modo di risolvere il problema. Se ci riuscirò bene, altrimenti ne parleremo. Oggi l’unico modo che conosco per rimediare è allenarsi, parlarsi, arrabbiarsi. Non ci sono ricette miracolose, non cambieremo nulla perché questi siamo, questi saremo e i conti li faremo alla fine.

Di sicuro dobbiamo giocare con più determinazione e cattiveria, sputando sangue. In questo momento c’è un’arrendevolezza che non fa onore a club, pubblico e città. Me ne rendo conto, ma so che sono anche quello che deve cambiare questa situazione. Tra le tante critiche, l’unica cosa è che qualcosa in difesa, almeno per impegno e disponibilità, si vede. Fare processi sommari ora non ha senso, non è nell’interesse di nessuno farlo. Proveremo a cambiare qualcosa sull’aspetto mentale, perché bisogna fare di più e meglio”.