Ghirelli: ”Un dovere verso i tifosi, gli sponsor, i presidenti dei club”. Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI: ”Abbiamo deciso di inviare una diffida alla società, ci sembra la classica toppa che è peggio del buco”

Da oggi la Serie C va in chiaro.

Le partite saranno visibili sul canale YouTube, sulla pagina Facebook, sul sito internet di Eleven Sports e su Live Now. Questa la richiesta che Lega Pro ha avanzato, a seguito dei gravi e ripetuti attacchi informatici subiti da Eleven Sports, che hanno causato disservizi nella regolare visione delle partite.

”La situazione è molto complessa e Eleven Sports sta lavorando intensamente a una soluzione; nel frattempo, è fondamentale garantire che le partite siano regolarmente trasmesse, per questo, fino a quando la questione non sarà risolta, sarà possibile vedere le partite in chiaro”, dichiara Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro. ”Lo dobbiamo ai tifosi che amano il calcio della Serie C, agli sponsor ai quali dobbiamo assicurare adeguata visibilità, ai presidenti dei club per lenire le enormi difficoltà derivanti dalla pandemia”.

La distribuzione in chiaro sarà limitata al tempo strettamente necessario a risolvere i problemi tecnici scaturiti dall’attacco informatico subito da Eleven Sports. Sono centinaia, intanto, le segnalazioni ricevute dallo Sportello dell’associazione CODICI in merito ai disservizi su Eleven Sports, la piattaforma streaming balzata agli onori della cronaca per i recenti blackout nella trasmissione delle partite di calcio e pallavolo dei campionati di Serie C e Superlega.

Anche in occasione del turno infrasettimanale di Lega Pro si sono registrati problemi. ”Gli utenti sono giustamente infuriati – afferma Stefano Gallotta, avvocato di CODICI – anche perché il prezzo dell’abbonamento è aumentato e la qualità del servizio non giustifica assolutamente questi rincari. Dopo le proteste dei consumatori, Eleven Sports è corsa ai ripari, mettendo a disposizione degli abbonati al campionato di Serie C anche la piattaforma streaming MyCujoo, senza costi aggiuntivi.

Peccato che anche sulla piattaforma di ‘scorta’ – aggiunge Gallotta – si sono registrati problemi. Inoltre, MyCujoo offre meno opzioni per la visualizzazione in tv, dove è richiesto un dispositivo specifico, il cui costo si aggira sui 30 euro. Tutto questo non è stato spiegato ai consumatori ed in questi casi il Codice del Consumo parla di omissioni informative o informazioni ingannevoli. Nelle ultime ore l’azienda ha denunciato di essere stata vittima di un attacco hacker. Non ci interessano le cause del disservizio, quello che conta è la tutela del consumatore ed Eleven Sports su questo si sta dimostrando a dir poco carente”.

”Quella di Eleven Sports – aggiunge Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI – ci sembra la classica toppa che è peggio del buco. Anche per questo abbiamo deciso di inviare una diffida alla società, affinché risolva in maniera seria e concreta una situazione non più sostenibile. Lo ripetiamo in maniera chiara e forte: i consumatori devono essere non solo rimborsati, ma anche risarciti per i danni subiti”.

L’associazione CODICI, secondo quanto si apprende, avrebbe avviato un’azione per tutelare gli abbonati Eleven Sports. L’adesione è gratuita e la richiesta consiste in rimborso e risarcimento danni. Per informazioni è possibile scrivere a segreteria.sportello@codici.org, telefonare allo 06.55.30.18.08 oppure compilare il mandato (scarica qui), seguendo alcune indicazioni:

  • una volta compilate le due pagine del modulo, scansionarle in formato pdf (non si accettano foto per questioni di qualità dell’immagine)
  • inviare il modulo tramite posta raccomandata a CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, via Giuseppe Belluzzo, 1 – 00149 Roma

oppure