Le parole del socio della SS Juve Stabia Giuseppe Langella

Giuseppe Langella, socio della SS Juve Stabia e fratello del presidente Andrea Langella, è intervenuto nel corso del programma ‘Juve Stabia Talk Show’ toccando diversi argomenti:

Voglio specificare che la Juve Stabia non entra nel novero del minutaggio giovani perché, personalmente, è una regola poco chiara; disponendo di giovani in prestito, e dunque non di nostra proprietà, non rientriamo nella suddetta categoria del minutaggio.

Ci sono stati errori per quanto riguarda l’assemblaggio della squadra la scorsa estate, commessi sia per mancanza di tempo a disposizione che per inesperienza. Era tutto in mano a mio fratello Andrea che non sapeva cosa fare, poi con il mio ingresso siamo riusciti a completare la rosa in qualche modo.

Il mercato di gennaio è stato più duro di quello estivo, abbiamo contattato diversi calciatori anche di Serie B che purtroppo non volevano scendere di categoria. Non è che non abbiamo voluto prendere i giocatori ma, nel mercato di gennaio, ci sono direttori che non si privano facilmente dei calciatori in rosa per non correre il rischio di indebolirsi. Noi possiamo anche sbagliare nel prendere calciatori per vari fattori che di certo sapete, ma speriamo di poter guadagnare la Serie B sul campo nel giro di 3 anni.

Mercato chiuso? Niente affatto. Oggi in prova è arrivato un giocatore straniero, altri ne arriveranno e stiamo cercando ancora qualcosa che ci soddisfi senza rivoluzionare la squadra. Come sapete, abbiamo 12 o 13 titolari che non sono mai stati messi in discussione. A Castellammare di Stabia non vogliamo gente senza motivazioni. In questa finestra di mercato appena conclusa qualche elemento ci hanno spiazzato con la decisione di voler andare via. Qualcuno arriverà in prova e lo staff valuterà.

Mastalli? La Juve Stabia gli ha proposto un rinnovo pluriennale mettendosi a completa disposizione del giocatore. Sta a lui e al suo entourage decidere ora, se andrà via noi non potremo fare niente. Attualmente il 70% della rosa è sotto contratto con contratti biennali o pluriennali, il che significa che c’è già una base per il prossimo anno. Poi, chiaramente, ci saranno i dovuti accorgimenti dopo aver fatto attente valutazioni. Con gli investimenti che stiamo facendo, per me è un incubo parlare di salvezza. Noi puntiamo molto più su.