Tabù sfatato. Un’Italia mai doma batte la sua “bestia nera”, quella Lituania vincente in 19 su 29 precedenti, e che gli azzurri non superavano, in incontri ufficiali, dalla Semifinale Olimpica di Atene 2004. Contro una squadra finora imbattuta nel percorso al Mondiale cinese, gli Azzurri hanno sfoderato una prestazione attenta, di cuore e di testa, fino al conclusivo 70-65.
Miglior marcatore è stato Awudu Abass con 13 punti, in doppia cifra anche Achille Polonara con 11 punti.
Per lo starting five coach Sacchetti sceglie Luca Vitali, Aradori, Tonut, Polonara e Burns. Il primo canestro dell’incontro è della guardia della VuNere, poi i 5 punti di Polonara (tripla e schiacciata) rispondono a Kalnietis e Seibutis per il 9-9. A 4’ dal primo intervallo si rivede in azzurro Alessandro Gentile, assente dalla prima finestra delle Qualificazioni (novembre 2017) e subito in partita con 2 punti (15-13) che costano a coach Adomaitis il primo time-out dell’incontro. All’ottavo di gioco è poi il momento di Giampaolo Ricci, che firma il suo esordio con la Nazionale maggiore con la tripla del 19-21. I baltici sono però una sentenza dalla lunga, non smentiscono la loro leadership che li vede al primo posto nelle Qualificazioni europee per realizzazioni dall’arco, e con il 4/4 da 3 chiudono avanti 24-20 i primi 10 minuti.
Abass padrone del secondo quarto. Insieme ai fratelli Vitali è lui a suonare la carica con 9 punti di ottima fattura che mandano gli Azzurri al massimo di +5 (36-31 al minuto 15) dopo che i baltici avevano messo un leggero margine di vantaggio sempre grazie alle loro conclusioni dall’arco. La Lituania non sembra accusare lo sprint dell’Italbasket, ma l’ultimo possesso della prima metà gara Aradori sferra un colpo che può far male. Dalla transizione veloce Sacchetti pesca il capitano, che tramuta in oro l’assist con il canestro del 42-35.
Nel ricordo di Doctor J. Durante l’intervallo fra il primo e il secondo quarto il PalaLeonessa si è stretto nel ricordo di Marco Solfrini, indimenticato Azzurro della Medaglia d’Argento a Mosca ’80. Il presidente FIP Giovanni Petrucci ha consegnato la Maglia numero 13 del “Doctor J” italiano, originario di Brescia, alla figlia Alice.
Maciulis apre le danze nel terzo periodo, prima con 4 punti consecutivi, poi con l’assist per Geben che, con il gioco da tre, rimette in parità il punteggio (49-49), con ancora 14 minuti da giocare. Momento no per la squadra di Sacchetti, a secco per 4 possessi consecutivi. Un invito troppo ghiotto per i lituani che mettono la freccia (53-51), prima che Filloy chiuda il penultimo periodo sul 53-53.
Minibreak Azzurro nel quarto quarto. Abass, Biligha e Gentile (più Aradori dopo il tecnico fischiato a Maciulis) allungano 60-53 a 5’ dalla fine. I baltici passano un brutto momento, ma si riprendono con Seibutis e e il solito Kalnietis (60-58). Ci pensa Polonara, alla sua seconda tripla della serata, a dare ossigeno all’Italia (63-60 al minuto 37). Esaltante l’ultimo minuto. L’Italia gioca col cronometro, lotta sottocanestro, sbaglia il primo tap in vincente e prega sulla tripla di Seibutis, che si stampa sul ferro. Il punto esclamativo arriva allora da Sacchetti, a secco fino a quel momento, ma che a 32’’ dalla conclusione trova i 3 punti che mandano ko la Lituania. Abass dalla lunetta fissa il punteggio sul 70-65.
Sale a 7 vittorie su 9 gare il bottino dell’Italia in FIBA Basketball World Cup 2019 European Qualifiers. Ma il pass per la Cina non è ancora nelle tasche degli Azzurri. Le altre due gare del Girone J hanno infatti visto la vittoria esterna della Polonia in Olanda (105-78) e quella interna della Croazia contro l’Ungheria (74-69). Per avere la matematica certezza della qualificazione in questa penultima finestra, l’Italia dovrà battere anche la Polonia, nella gara in programma domenica 2 dicembre a Danzica alle ore 20:15.
Al termine della gara sono stati autorizzati a lasciare il raduno Leonardo Candi, Riccardo Moraschini e Amedeo Tessitori. Alla ripresa si aggregherà al gruppo Andrea Cinciarini. La squadra volerà poi alla volta di Danzica.
Il tabellino
Italia-Lituania 70-65 (20-24, 22-11, 11-18, 17-12)
Italia: L. Vitali* 7 (0/1, 2/4), Tonut* 2 (1/3), Aradori* 8 (3/9, 0/4), Polonara* 11 (2/8, 2/3), Burns* 4 (2/5), Biligha 6 (2/4), Filloy 4 (1/1, 0/4), Gentile 6 (3/5, 0/3), Ricci 3 (0/1, 1/1), M. Vitali 3 (1/3, 0/1), Abass 13 (4/6, 1/3), B. Sacchetti 3 (1/1). All. R. Sacchetti
Lituania: Bendžius* 5 (0/1, 1/3), Echodas* 6 (2/4), Kalnietis* 15 (3/4, 3/4), Mačiulis* 10 (5/9, 0/4), Seibutis* 9 (3/4, 1/3), Juškevičius 2 (1/2, 0/1), Giedraitis 6 (0/1, 2/6), Girdžiūnas 3 (1/1 da tre), Butkevičius 2 (1/1), Želionis 4 (2/3), Geben 3 (1/2), Masiulis ne. All. Adomaitis
Tiri da due Ita 19/46, Lit 18/31; Tiri da tre Ita 7/25, Lit 8/22; Tiri liberi Ita 11/16, Lit 5/8. Rimbalzi Ita 40 (Aradori e Polonara 7), Lit 36 (Mačiulis 10); Assist Ita 17 (L. Vitali 8), Lit 16 (Kalnietis 6).
Spettatori: 5.000
Fallo tecnico a Maciulis al 34°
Arbitri: Anastopoulos (Gre), Vojinovic (Mne), Bittner (Ger)