La richiesta contenuta in una lettera firmata da Siulp, Sap, Coisp e Siap e indirizzata al questore di Bologna Gianfranco Bernabei, al prefetto Patrizia Impresa e al presidente della FIP Petrucci

Manca ormai poco all’attesissimo derby di Bologna, stracittadina che in Serie A manca da 10 anni ossia quando, nel lontano 29 marzo 2009, la allora ‘La Fortezza’ Virtus Bologna di coach Boniciolli superò nel finale la ‘GMAC’ Fortitudo Bologna con una tripla di Dušan Vukčević a 2” dalla fine con il punteggio di 75 – 74.

Virtus e Fortitudo si sfideranno nella stracittadina valida per la 15esima giornata di LBA nel giorno di Natale con palla a due alle 20:30 nella Virtus Segafredo Arena. A tal proposito, la Repubblica edizione Bologna racconta di una richiesta contenuta in una lettera firmata dai sindacati di Polizia Siulp, Sap, Coisp e Siap e indirizzata al questore di Bologna Gianfranco Bernabei, al prefetto Patrizia Impresa e al presidente della FIP Petrucci: poter trascorrere almeno una festività in famiglia. Secondo il quotidiano, l’evento comporterebbe per l’Erario un esborso maggiore attraverso gli emolumenti super festivi, tenuto conto anche del periodo con il personale a ranghi ridotti.

Nella lettera, le organizzazioni sindacali richiamano quanto avvenne “la notte di Natale del 1914”, quando ci fu “una tregua spontanea nata nelle trincee del fronte occidentale tra Francia e Belgio, in cui a trionfare fu un sentimento di fraternità che indusse i soldati a deporre le armi”. All’epoca “il Natale fermò la guerra e le sue logiche per qualche ora”, mentre ora, “oltre un secolo dopo, la potenza evocativa del Natale e quella del buonsenso si sono svuotate di ogni efficacia davanti un incontro di basket”.

“Per molti colleghi – si legge nella nota – che verranno impiegati il 25 dicembre per garantire la sicurezza del derby cittadino, questo Natale rappresenterà un evento da ricordare”. Evento che “riteniamo possa costituire un clamoroso precedente sulla pelle di centinaia di lavoratori di Polizia i quali, con il loro ormai sempre più esiguo bagaglio di diritti e, per contro, con un carico asinino di doveri, dovranno fare i conti anche con i diktat e le scelte partorite delle politiche economiche e sportive di questa città”.

Al questore e al prefetto, in sostanza, le quattro organizzazioni sindacali mandano a dire che “la difesa di un diritto, magari non scritto, come quello a trascorrere il Natale in famiglia (provata tutti i giorni dell’anno da sacrifici, turnazioni e tagli economici) può e deve essere difeso con più vigore, se serve anche pronunciando un semplice ‘no’ a manager, presidenti, federazioni ed Enti vari”.