Appena sette giorni fa il CTS era di tutt’altro parere come rivelato dal verbale redatto dagli stessi esperti. FIP e FIPAV: ”Ora tocca a noi”

“L’Italia e Roma ci sono! L’ok da parte del Governo alla presenza di pubblico nelle gare di Roma per Euro 2020 rappresenta una splendida notizia che trasmetteremo subito alla UEFA”: commenta così il presidente della FIGC Gabriele Gravina la comunicazione ufficiale inviata nel pomeriggio dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali, nella quale viene indicata la percentuale di almeno il 25% di tifosi che potranno assistere ai 4 match in programma nella Capitale a partire dall’11 giugno.

Appena sette giorni fa, il presidente federale Gravina aveva ricevuto una lettera del Ministro della Salute, Roberto Speranza, con il suo assenso all’apertura parziale al pubblico condizionato, tuttavia, dall’inevitabile via libera da parte del CTS. Nella richiesta di autorizzazione ad organizzare le partite previste in Italia – secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport – la FIGC ricordava come la UEFA avesse “ufficialmente richiesto alle federazioni di confermare entro il 7 aprile l’impegno ad ospitare l’evento”, ponendo come “condizione necessaria” per l’assegnazione delle partite “la presenza di una percentuale di spettatori”. Conferma, tuttavia, mai giunta dal Comitato Tecnico Scientifico, non potendo confermare – e dunque esprimere un parere compiuto – entro il 7 aprile 2021 “tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica, dell’intensità della circolazione virale, dell’occupazione delle strutture sanitarie e della limitata possibilità di prevedere il livello che tali indicatori avranno nella seconda metà di giugno”.

“Il messaggio che l’Esecutivo manda al Paese – dichiara comunque Gravina – è di grande fiducia e di straordinaria visione. L’Italia dimostra di avere coraggio, quell’Italia che lotta contro la pandemia e allo stesso tempo lavora per ripartire in sicurezza secondo un programma e un calendario chiari e definiti”.

“Desidero ringraziare il Presidente Draghi e il suo Governo, il Ministro della Salute Speranza, la città di Roma con la quale collaboriamo in maniera sinergica – conclude il presidente della FIGC – ma soprattutto la Sottosegretaria Vezzali che ha da subito manifestato il suo pieno sostegno alla realizzazione di questo grande evento e che in pochi giorni ha dimostrato qualità e determinazione sbloccando un dossier tanto importante”.

A tal proposito, la Federazione Italiana Pallavolo e la Federazione Italiana Pallacanestro nelle persone dei presidenti Giuseppe Manfredi e Giovanni Petrucci, ritengono che l’autorizzazione ricevuta dalla FIGC rappresenti un segnale di speranza per l’intero movimento sportivo nazionale, ma allo stesso tempo chiedono analogo provvedimento per le ”due discipline che rappresentano tra gli sport di squadra le più importanti realtà dopo il calcio”.

Per i movimenti sportivi di pallavolo e pallacanestro appare chiaro – proseguono le due federazioni – che poter contare sull’affetto e sulla presenza del pubblico sia una condizione ormai indispensabile, seppure con le dovute garanzie, per programmare una ripartenza che assuma i connotati di un segnale concreto di ritorno alla normalità.

I Presidenti Manfredi e Petrucci ribadiscono, infine, la loro disponibilità ad un incontro con il Governo al fine di consentire una riapertura degli impianti di gioco.