Brutto stop interno per la Scandone al PalaDelMauro

Una sfida avvincente, quella andata in scena al DelMauro di Avellino fra la Scandone Avellino e la Virtus Cassino che ha visto, tuttavia, una squadra comandare le operazioni per tutti i 40′.

La Virtus Cassino, vittoriosa con il punteggio di 61-94, ha rifilato 33 pesantissimi punti ad una Scandone non pervenuta. Prestazione maestosa con un super Lestini per i laziali. Per i biancoverdi, autori di una pessima prestazione, una debacle totale anche in virtù di una condizione fisica apparsa precaria.

Ultima del girone di andata di questa strana formula ideata per ovviare ai protocolli COVID-19, che ha riformato l’intero campionato di serie B. La Virtus Cassino arriva dalla vittoria per 78-60, a domicilio, contro La Virtus Pozzuoli ed ha 4 punti in classifica. Per Cassino, preparazione alla partita a ranghi ridotti a causa dell’indisponibilità in settimana del play Simone Rischia. Secondo anno in serie B per la formazione campana, squadra blasonata e autoretrocessasi dalla serie A (per i noti fatti che hanno coinvolto patron De Cesare ndr) nella passata stagione.
Nonostante le note vicende economico-sportive che hanno comportato una pesante penalizzazione (-6 punti) in classifica ad inizio stagione, il club irpino ha maturato, senza dubbio, un ottimo ruolino di marcia in regular season: 4 vittorie (su 6 partita) contro Formia, LUISS Roma, Pozzuoli e Sant’Antimo, e 2 sconfitte contro Rieti e Salerno.
 Un roster assolutamente di livello per la categoria, quello allenato da coach Gianluca De Gennaro, che ha decisamente aumentato la qualità del proprio organico dopo gli arrivi nel mese di dicembre del pivot Jacopo Ragusa e dell’ala/centro Brunetti, entrambi liberati dalla mancata iscrizione al campionato dell’Olimpia Matera.

La Virtus Cassino parte forte nei primi minuti, portandosi 6-0 e costringendo la Scandone a 3 falli dopo appena 1 minuto e 30. La squadra campana è in confusione totale. Difende malissimo e, nel primo quarto, ha già perso 7 palle.
La squadra laziale, invece, non perdona e segna con grandissima continuità. Lestini e Grilli sugli scudi mettono a ripetizione, una dietro l’altra 5 triple. Il vantaggio per Cassino alla fine del primo quarto è di 30-13. Solo Brunetti, con due triple, tiene in vita la squadra campana.

Il secondo quarto si chiude sul 61-37. Cassino dopo averne segnati 30 nel primo, ne segna 31 nel secondo quarto con una prestazione spaziale. Il collettivo la fa da padrone e il ritmo frenetico fa andare fuori giri la difesa dell’Avellino che nulla può per contrastarli. Ventotto punti di differenza dopo i primi due quarti sono un’enormità difficilmente colmabile per la squadra di casa vista stasera. Molle e senza idee che vedono i laziali correre all’impazzata e non sbagliare mai le decisioni importanti sotto canestro. Come quando i barbari invadevano le terre straniere non facendo nessun prigioniero.

Talmente brutta la Scandone che riesce a subire anche nel terzo quarto l’inerzia dei laziali non dando alcun segnale di ripresa. Sotto canestro avversario sbagliano anche le cose più elementari. A Cassino basta amministrare per portare il vantaggio a +34. Finisce 76-42 con un parziale per Cassino di 15-9. Lestini, anche in questo quarto e con minutaggio limitato, il migliore dei suoi. L’ultimo e decisivo quarto periodo vede i giovani acquisire minuti in campo in ambedue le squadre, con il match ampiamente nelle mani di Cassino che si aggiudica il match con il punteggio di 61-94.

Giordano Francesco