I giganti a Saragozza pagano assenze e stanchezza dovute al lungo periodo di stop forzato causa COVID-19

Non basta una Dinamo agguerrita e indomita al Pabellón Príncipe Felipe: gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco, ancora senza Spissu e Katić, scendono in campo e disputano un ottimo primo quarto chiudendo avanti di 11 lunghezze.

La reazione di Saragozza è veemente; gli spagnoli fanno sentire muscoli e profondità già nel secondo quarto, scrivendo un break da 16-5 che dice rimonta e sorpasso. Il Banco strappa il +1 all’intervallo lungo ma, nel secondo tempo, gli spagnoli controllano il match e i giganti non riescono a riprendersi l’inerzia. Neanche il tempo di riprendere fiato che Sassari, giovedi, volerà in Germania per sfidare il Bamberg.

Nella sala stampa del Pabellón Príncipe Felipe è Stefano Gentile ad analizzare il match:

Sapevamo di dover approcciare bene alla partita, siamo partiti bene ma allo stesso tempo sapevamo che per fronteggiare una squadra come Saragozza servivano grandi energie fisiche e mentale e nel finale, quando loro hanno messo pressione, abbiamo pagato la stanchezza.

Loro sono stati bravi a metterci pressione portandoci a commettere un paio di errori e sono riusciti a prendersi l’inerzia. Abbiamo combattuto fino alla fine ma in questo momento le nostre energie sono limitate.

E’ il turno poi di coach Gianmarco Pozzecco:

Congratulazioni a Saragozza, come ha detto Stefano abbiamo speso tante energie fisiche e mentali.

Eravamo completamente in partita nel primo tempo e loro sono stati bravi a mettere pressione sui nostri esterni. Ero molto contento di come abbiamo giocato nel primo tempo nonostante le rotazioni corte, in questo momento non è facile giocare senza due giocatori.

Come ho detto Saragozza ha meritato la vittoria disputando un’ottima partita. Mi dispiace perché c’è stato un momento in cui abbiamo iniziato a giocare una buona difesa mettendoli in difficoltà con la zona, in quel momento avremmo potuto rientrare in partita ma pazienza, il basket è così.